LE CORPORAZIONI
Le Corporazioni raccontano la storia del Comune di Monterubbiano, fin dalla sua nascita.
I ceti inferiori, infatti, esclusi da cariche pubbliche si riunirono per difendere i propri diritti e contrastare gli abusi della classe borghese e militare. Ciascuna Corporazione era regolata dagli Statuti, leggi per evitare la concorrenza fra i soci e indicare l’assistenza ai bisognosi. Era guidata da un Capitano, eletto in Comune con il bussolo a cui, dopo il giuramento, si affidava l’insegna dell’associazione. I soci dell’Arte non potevano lavorare nei giorni di festa e durante le manifestazioni religiose erano tenuti a portare le candele dell’arte, di cera purissima, accese e ben ornate.
Nel giorno di Pentecoste tutto questo rivive come in un viaggio nel tempo: tra bandiere, colori, suoni e simboli di una società orgogliosa e unita.
La nostra rievocazione storica celebra e onora queste tradizioni, riunendo le corporazioni durante la Pentecoste per preservare la storia e la cultura della nostra regione.
Corporazione Artisti
La Corporazione degli Artisti comprende coloro che si dedicano alle arti, ai mestieri e alle professioni, o che provengono da famiglie con una lunga storia nel commercio e nell’artigianato. I suoi colori distintivi sono il giallo e il blu.
Corporazione Mulattieri
La Corporazione dei Mulattieri include coloro che sono coinvolti nel trasporto e nei viaggi, che vanno dai vettori tradizionali ai moderni mezzi di trasporto come camion e treni, o che hanno una tradizione familiare nel settore. Li rappresentano i colori bianco, blu e nero.
Corporazione Bifolchi
La Corporazione dei Bifolchi è composta da coloro che lavorano nei campi, allevano bestiame e vivono nelle campagne. Sotto i colori giallo e rosso della bandiera si riuniscono agricoltori, commercianti e professionisti associati alla vita rurale.
Corporazione Zappaterra
La Corporazione degli Zappaterra, sebbene non più attiva nell’economia moderna, è costituita da quanti vogliono mantenere forte il legame con la propria tradizione familiare, tenendo viva la memoria delle antiche pratiche agricole.
18-19-21 MAGGIO 2024